Enzo Scatragli
Enzo Scatragli nasce a Castiglion Fiorentino il 15 febbraio 1949. Dopo gli studi presso l'istituto "Margaritone" di Arezzo lavora come orafo, medaglista e modellista presso la Uno A Erre, dove resta fino al 1977.
Successivamente abbandona la fabbrica per esercitare il mestiere di scultore, conservando l'estrazione orafa in molte sue opere. Viene invitato in numerose manifestazioni e mostre a livello internazionale, ed espone in numerose "personali", oltre a realizzare molte opere pubbliche.
La sua prima opera pubblica è nel 1968. La sua prima mostra personale è al Circolo Artistico di Arezzo nel 1971. La sua prima mostra collettiva di spessore internazionale, su invito, è "Forme nel Verde" nel 1975.
Tra le principali mostre personali ricordiamo il Palazzo Ducale di Pesaro nel 1976, le Sale del Castello di Caprese Michelangelo sempre nel 76, Palazzo Barberini a Roma nel 1983 (presentata da Ferruccio Ulivi e Mario Guidotti, visitata dal Presidente della Repubblica Pertini, recensita dalla RAI, dalla critica e dalla stampa nazionali), la Galleria Senato di Purificato a Milano Successivamente espone a Lugano nel 1986 (con la presentazione di Enrico Crispolti), a Roma nel Complesso del S.Michele, sede del Ministero dei Beni Culturali, (presentata da Ferruccio Ulivi, Guidotti e Strinati, inaugurata da Francesco Sisinni e Amintore Fanfani), nel 2002 a Firenze, Palazzo Panciatichi (sede della Regione Toscana, inaugurata dal Presidente Nencini con la presentazione di Antonio Paolucci, Liletta Fornasari e Mario Guidotti), nel 2006 a S.Quirico d'Orcia ("Forme nel Verde", presentato da Liletta Fornasari, Guidotti, e dalla Sovraintendente Mangiavacchi) e nel 2007 Ronda, in Spagna, gemellata con Castiglion Fiorentino. Inoltre numerose altre personali, negli anni, a Castiglion Fiorentino, Arezzo, Ponte Buriano, Caprese Michelangelo.
Ha esposto anche in collettive (tra cui numerose edizioni di "Forme nel Verde" a S.Quirico d'Orcia e Caprese Michelangelo), a Colonia, a Cracovia, a Budapest, a Lugano, a Las Vegas, ad Arezzo, a Roma.
Ha realizzato numerose opere pubbliche, tra cui la "Crisalide" nello Scalone d'Onore del Senato della Repubblica a Roma il Monumento allo Sport di Arezzo, il Monumento a Gino Severini a Cortona, il monumento a Carlo Zucchi ad Arezzo; altre opere si trovano ad Orvieto, a Roma, a Palazzo Panciatichi a Firenze, a Caprese Michelangelo, a S.Quirico d'Orcia. Numerose opere sono presenti anche all'estero.
Ha realizzato anche creazioni di arte orafa ed edizioni numismatiche. Ha partecipato a numerose mostre internazionali del gioiello e della medaglia.
Ne hanno parlato numerosi critici d'arte come Ferruccio Ulivi, Mario Guidotti, Enrico Crispolti, Antonio Paolucci, Franco Simongini, Sandra Giannattasio, Liletta Fornasari, Giorgio Di Genova, Mario Luzi ed altri. E' stato recensito dalla RAI e dalla stampa nazionale ed estera tra cui Il Tempo, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Resto del Carlino, La Nazione, La Stampa, Avvenire e molti altri mass-media (giornali, riviste ed emittenti radio-televisive) in Italia e all'estero.
Totalmente autodidatta, da sempre realizza fonde e scolpisce personalmente le sue opere (nei più svariati materiali, dal marmo al bronzo dorato, alla pietra, al granito), comprese quelle di grandi dimensioni, all'interno del suo laboratorio, presso la sua abitazione, a Brolio in Valdichiana, nella campagna di Castiglion Fiorentino (Arezzo).
Enzo Scatragli nasce a Castiglion Fiorentino il 15 febbraio 1949. Dopo gli studi presso l'istituto "Margaritone" di Arezzo lavora come orafo, medaglista e modellista presso la Uno A Erre, dove resta fino al 1977.
Successivamente abbandona la fabbrica per esercitare il mestiere di scultore, conservando l'estrazione orafa in molte sue opere. Viene invitato in numerose manifestazioni e mostre a livello internazionale, ed espone in numerose "personali", oltre a realizzare molte opere pubbliche.
La sua prima opera pubblica è nel 1968. La sua prima mostra personale è al Circolo Artistico di Arezzo nel 1971. La sua prima mostra collettiva di spessore internazionale, su invito, è "Forme nel Verde" nel 1975.
Tra le principali mostre personali ricordiamo il Palazzo Ducale di Pesaro nel 1976, le Sale del Castello di Caprese Michelangelo sempre nel 76, Palazzo Barberini a Roma nel 1983 (presentata da Ferruccio Ulivi e Mario Guidotti, visitata dal Presidente della Repubblica Pertini, recensita dalla RAI, dalla critica e dalla stampa nazionali), la Galleria Senato di Purificato a Milano Successivamente espone a Lugano nel 1986 (con la presentazione di Enrico Crispolti), a Roma nel Complesso del S.Michele, sede del Ministero dei Beni Culturali, (presentata da Ferruccio Ulivi, Guidotti e Strinati, inaugurata da Francesco Sisinni e Amintore Fanfani), nel 2002 a Firenze, Palazzo Panciatichi (sede della Regione Toscana, inaugurata dal Presidente Nencini con la presentazione di Antonio Paolucci, Liletta Fornasari e Mario Guidotti), nel 2006 a S.Quirico d'Orcia ("Forme nel Verde", presentato da Liletta Fornasari, Guidotti, e dalla Sovraintendente Mangiavacchi) e nel 2007 Ronda, in Spagna, gemellata con Castiglion Fiorentino. Inoltre numerose altre personali, negli anni, a Castiglion Fiorentino, Arezzo, Ponte Buriano, Caprese Michelangelo.
Ha esposto anche in collettive (tra cui numerose edizioni di "Forme nel Verde" a S.Quirico d'Orcia e Caprese Michelangelo), a Colonia, a Cracovia, a Budapest, a Lugano, a Las Vegas, ad Arezzo, a Roma.
Ha realizzato numerose opere pubbliche, tra cui la "Crisalide" nello Scalone d'Onore del Senato della Repubblica a Roma il Monumento allo Sport di Arezzo, il Monumento a Gino Severini a Cortona, il monumento a Carlo Zucchi ad Arezzo; altre opere si trovano ad Orvieto, a Roma, a Palazzo Panciatichi a Firenze, a Caprese Michelangelo, a S.Quirico d'Orcia. Numerose opere sono presenti anche all'estero.
Ha realizzato anche creazioni di arte orafa ed edizioni numismatiche. Ha partecipato a numerose mostre internazionali del gioiello e della medaglia.
Ne hanno parlato numerosi critici d'arte come Ferruccio Ulivi, Mario Guidotti, Enrico Crispolti, Antonio Paolucci, Franco Simongini, Sandra Giannattasio, Liletta Fornasari, Giorgio Di Genova, Mario Luzi ed altri. E' stato recensito dalla RAI e dalla stampa nazionale ed estera tra cui Il Tempo, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Resto del Carlino, La Nazione, La Stampa, Avvenire e molti altri mass-media (giornali, riviste ed emittenti radio-televisive) in Italia e all'estero.
Totalmente autodidatta, da sempre realizza fonde e scolpisce personalmente le sue opere (nei più svariati materiali, dal marmo al bronzo dorato, alla pietra, al granito), comprese quelle di grandi dimensioni, all'interno del suo laboratorio, presso la sua abitazione, a Brolio in Valdichiana, nella campagna di Castiglion Fiorentino (Arezzo).
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